Gestione finanziaria aziendale: come eseguirla in modo corretto

Iniziare un percorso di pianificazione finanziaria aziendale significa voler verificare che la direzione dello sviluppo della propria azienda sia coerente con gli obiettivi della stessa e sia in un costante equilibrio finanziario. In un periodo di forte instabilità economica, la pianificazione finanziaria diventa essenziale per far quadrare le finanze aziendali.

 

 

Gestione Finanziaria Aziendale

Gestione finanziaria aziendale: perché è importante

La pianificazione finanziaria aziendale costituisce da sempre l’asso nella manica per ottenere degli efficienti risultati aziendali: saper gestire e pianificare i flussi finanziari di un’intera azienda è il passaporto per vederla decollare. In periodi di precario equilibrio economico, la gestione finanziaria aziendale diventa uno strumento quanto mai necessario e strategico per poter affrontare nel migliore dei modi una crisi d’impresa o per portare a termine certe linee di sviluppo aziendale o ancora per gestire operazioni particolarmente cruciali per il futuro dell’impresa.  Un’azienda infatti può essere soggetta alle situazioni più disparate che possono comprometterne i propri equilibri finanziari: per esempio, un’azienda può trovarsi in serie difficoltà a causa di una gestione poco attenta della liquidità, oppure per non aver effettuato investimenti in capitale fisso o ancora perché tali investimenti possono essere stati eseguiti facendo uso delle momentanee eccedenze di liquidità. A ogni azione dell’azienda corrisponde una determinata reazione del mercato, che non sempre risponde in maniera positiva: per questo è necessario realizzare un’attenta e curata pianificazione dei flussi finanziari per sostenere la crescita e lo sviluppo dell’azienda nel lungo termine.   

Le tre pianificazioni

La gestione finanziaria aziendale può modificare i propri obiettivi e i metodi da usare a seconda dell’arco di tempo stabilito per vederne i risultati. A  seconda che si voglia operare nel medio-lungo termine ovvero in un periodo di tempo che va dai tre ai cinque anni, o nel breve termine ovvero nel giro di un anno o ancora nel brevissimo termine ossia in un arco temporale di tre o quattro mesi,  si può parlare di pianificazione strategica, di budget e di tesoreria. La pianificazione finanziaria aziendale di tipo strategico viene impiegata per trattare progetti o eventi particolari della vita aziendale e spesso si esplica in un “business plan” che delinea e valuta quelle che sono le scelte commerciali, gli investimenti e le fonti di finanziamento nonché la sostenibilità finanziaria e la convenienza del “plan” stesso. La pianificazione finanziaria di budget invece serve per tradurre il budget economico dell’impresa in un piano che ne conti entrate e uscite e controlli che il flusso netto resti attivo e sostenibile rispetto alle necessità dell’azienda e alle posizioni bancarie. In questo tipo di pianificazione l’elemento più determinante è il tempo in quanto l’azienda deve dimostrare la propria redditività nell’arco dell’anno, mentre il budget finanziario va redatto ogni mese.  Il terzo tipo di pianificazione finanziaria, quella di tesoreria, analizza la realtà prendendo in considerazione le scadenze attive nei confronti dei clienti, quelle passive nei confronti dei fornitori e i costi fissi dell’impresa. Da qui parte per cercare di prevedere la liquidità dell’azienda nel brevissimo termine, che può variare da pochi giorni a qualche mese, e si tratta di una programmazione che dev’essere costantemente  rielaborata. A  questo proposito, potrebbe risultare utile all’azienda dotarsi di strumenti e modelli operativi per poter gestire in maniera efficace ed efficiente la pianificazione dei propri flussi finanziari: integrare il controllo di gestione delle analisi dei costi e della marginalità con strumenti per monitorare costantemente i flussi monetari potrebbe essere un inizio.