All’interno di un progetto di finanza aziendale, il business plan è fondamentale e ricopre due ruoli principali. Il primo consiste nel fornire una mappa per i propri affari; il secondo riguarda il fatto che questo piano aiuta a ottenere finanziamenti esterni per la propria attività. Molti studi hanno dimostrato che tante attività imprenditoriali falliscono per la mancanza di un piano aziendale adeguato, ecco perché è importante saperne costruire uno, partendo da tre semplici step preliminari.
Finanza aziendale: il segreto del successo nella conoscenza
Prima di intraprendere un percorso imprenditoriale, è necessario conoscere il settore in cui si vuole operare; ciò significa svolgere numerose ricerche sulla materia. Questo lavoro deve essere eseguito in due modi, leggendo tutto ciò che viene pubblicato sull’argomento e parlando direttamente con chi è già attivo nel settore. Imparare il più possibile è la parola d’ordine per mettersi in affari. Il secondo step dice di determinare i propri scopi per il piano aziendale; questo, infatti, serve per cristallizzare la propria visione degli affari e guidare l’imprenditore verso il raggiungimento di questa meta. Se si tratta di un progetto auto-finanziato, questo piano servirà solo a guidare il soggetto verso l’obiettivo, ma in caso siano necessari degli investitori esterni, il determinare gli scopi aziendali serve anche a individuare coloro che potrebbero essere interessati a investire.
Finanza aziendale: determinare i destinatari del business plan
La determinazione degli scopi si collega al terzo passo da fare, ovvero, il determinare i destinatari del business plan, il pubblico che dovrà essere convinto dal piano aziendale. Gli investitori esterni, che possono anche essere semplici amici o familiari, dovranno capire quale siano le intenzioni dell’imprenditore, prima di investire del capitale. Per questo motivo, bisogna modulare il piano in base ai destinatari, infatti, i genitori sono diversi dagli istituti di credito, ma entrambi devono essere trattati con lo stesso riguardo e lo stesso rispetto verso le loro competenze in materia di affari. Tuttavia, in ogni caso, il piano dovrà contenere quattro punti essenziali che gli investitori cercano. La prima è la fiducia nell’imprenditore che propone il progetto; etica e integrità dovranno trasparire dal business plan. In secondo luogo, gli investitori devono capire in cosa consiste l’attività in avvio; è compito dell’imprenditore articolare chiaramente quale sia la mission aziendale, quali prodotti/servizi vengono offerti e come si pensa di guadagnare con l’attività. Per descrivere ciò, occorre tenere in considerazione a chi ci si rivolge; investitori meno esperti non gradiscono il gergo finanziario, mentre banche e istituti lo richiedono. La terza cosa ricercata in un business plan riguarda le informazioni sulla sicurezza finanziaria, ovvero, bisogna esplicitare quali sono i rischi di investimento. Parallelamente, è necessario mostrare all’investitore anche come recuperare il proprio denaro in caso di fallimento del progetto. Infine, gli investitori vogliono sapere a quanto ammonta il ritorno dell’investimento. Sta all’imprenditore assicurarsi che i guadagni per gli investitori siano pari a quelli ottenibili dall’ingresso in altre attività simili. Tutto l’impegno in questo senso deve essere profuso per convincere che si tratta di una manovra di finanza aziendale fruttuosa.