Contabilità semplificata: imparare a fatturare da soli

Tra le prime cose che dovrebbe imparare un libero professionista, qualunque sia la sua specializzazione, compare la compilazione delle fatture da emettere ai clienti per la prestazione fornita. L’informatica può venire in aiuto con programmi appositi dedicati alla fatturazione e alla contabilità semplificata.

 

 

Come imparare fatturare da soli

Contabilità semplificata: il libero professionista e le fatture

Quella del grafico è sì una professione creativa, ma se la si svolge da lavoratore indipendente, richiede anche un certo impegno sotto il profilo della contabilità semplificata e della fatturazione. Infatti, il grafico offre una prestazione al cliente, per esempio la creazione di un logo aziendale, e tale prestazione è soggetta a un compenso, su cui il professionista è tenuto a pagare dei contributi, di varia natura. Per questo motivo, il lavoratore in regime di libera professione ha una propria partita IVA, che comporta vari oneri e diritti, in base al tipo di contabilità scelta. Per farsi erogare in maniera corretta, anche sotto il profilo fiscale, il compenso pattuito, il grafico/libero professionista deve emettere una fattura, che riporta diverse tipologie di dati. Innanzitutto, questo documento deve riportare i dati identificativi del professionista, tra cui il numero di partita IVA, ma parimenti, devono comparire anche le informazioni sul cliente, anch’esso caratterizzato da alcuni riferimenti fiscali. A tutto ciò bisogna aggiungere i dettagli sulla prestazione, i compensi e le percentuali da calcolare per le imposte e i contributi. Visto che coinvolge l’utilizzo di calcoli, uno degli strumenti migliori per creare una fattura è Excel, foglio elettronico su cui si basa la maggior parte dei prodotti di Pianificazione Intelligente.

 

Impaginare una fattura

Per aiutare i professionisti a emettere fatture precise e corrette, Pianificazione Intelligente ha progettato il programma PIFatt Professional, che offre numerosissime funzionalità, tra cui una prettamente grafica, ma molto importante. Si tratta dell’impaginazione della fattura, che va al di là dei dati e dei calcoli necessari per essere in regola a livello fiscale. PIFatt Professional, infatti, presenta un layout pre-impostato, nel quale l’utente deve intervenire in minima parte. Innanzitutto, nel menù Imposta del programma, è possibile inserire tutti i dati, fiscali e non, della propria attività; tali informazioni vengono poi riportate in ogni documento generato dal programma. Già questo piccolo passo permette di non dover inserire ogni volta manualmente i propri dati. Poi, sul foglio di lavoro Logo, è possibile inserire il logo dell’attività, qualora presente, e posizionarlo dove si preferisce all’interno del layout della fattura, che resta sempre visibile nella parte bassa del foglio di lavoro. Con queste semplici mosse, si ottiene già la struttura di base della fattura, o del proforma, e di volta in volta occorre solo inserire i valori variabili, come i clienti, i dettagli della prestazione e i compensiExcel precedentemente realizzati dal libero professionista. Quale che sia la via scelta, l’importante è presentare al cliente, e poi al commercialista o all’Agenzia delle Entrate o all’agenzia delle entrate, una fattura compilata in modo corretto e dalla grafica semplice e intuitiva. Anche questi dettagli concorrono ad accrescere l’immagine professionale di un lavoratore indipendente.