Fattura in Excel: come calcolare la percentuale IVA

In qualunque modo si decida di fatturare, a mano con carta e calamaio o con il più tecnologico computer, la procedura richiede l’applicazione della corretta aliquota di IVA sulla base imponibile totale. Seppure possano essere diverse queste aliquote, difatti ne esistono di tre tipi, ciò che non cambia è l’obbligo di applicazione, per far sì che la transazione non risulti in nero. Ecco, dunque, come calcolare la percentuale di IVA di una fattura in Excel.

 

 

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Fattura in Excel: il calcolo dell’IVA

Prima di procedere a emettere una fattura in Excel, occorre sapere quale aliquota applicare. La più diffusa è quella ordinaria fissata, al momento, al 21%; questa si applica a tutti i casi non compresi nelle altre due aliquote esistenti. La minima, fissata al 4%, riguarda i beni di prima necessità, come alimentari, quotidiani, riviste, eccetera. La ridotta del 10%, invece, si applica ai servizi alberghieri e turistici, a particolari prodotti alimentari e a determinate operazioni di recupero edilizio. I liberi professionisti, per esempio, sono tenuti ad applicare un’aliquota del 21%. In realtà, alcune transazioni non sono soggette a IVA, ma si tratta di casi particolari, che generalmente non riguardano coloro che operano in regime di libera professione. Dunque, il professionista che si accinge a emettere la sua prima fattura in Excel, deve sapere che la percentuale da applicare è del 21%. Conoscere la cifra, però, non spiega come applicare effettivamente l’aliquota. Innanzitutto, bisogna calcolare la base imponibile, ovvero il netto a cui poi aggiungere l’IVA. Ipotizzando che il professionista sia un web designer, si può fingere che abbia costruito cinque siti per un’azienda in un mese. Se due siti costano al netto 100 euro l’uno e tre, invece, 50, l’imponibile si dovrà calcolare attraverso prodotti e somme. Il risultato finale è la base imponibile netta.

 

Applicare la percentuale IVA in Excel

Utilizzando Excel per emettere la fattura, tutti i dati relativi ai servizi erogati sono solitamente inseriti in una tabella; anche la questione relativa all’IVA trova una sua giusta collocazione in una tabella a sé stante. Bastano due colonne e tre righe per impostare una tabella che contenga le intestazioni Imponibile, IVA 21% e Totale Fattura e i relativi valori numerici. Ipotizzando una base imponibile di 340 euro, per calcolare l’IVA da applicare, si può inserire nella barra delle funzioni la seguente formula “=(340*21)/100”. In questo modo, nella casella si visualizzerà direttamente il valore 71,4. Per avere il prezzo finale, selezionare le due caselle (imponibile e IVA) e cliccare Somma Automatica nella barra delle formule. Gli stessi procedimenti di calcolo, si possono effettuare con i riferimenti delle caselle, perciò nella barra delle funzioni si può inserire la formula “=(C2*21)/100”, se il valore dell’imponibile si trova in posizione C2. Oppure, sempre utilizzando i riferimenti, si può inserire il netto in una casella e la percentuale in un’altra e poi inserire nella barra delle funzioni la formula “=C2*C3”; in questo modo si ottiene il valore di IVA da sommare alla base imponibile. Ci sono diversi modi per applicare l’IVA con Excel, ma per i meno esperti, la via migliore resta l’utilizzo di un programma di fatturazione apposito, come quelli realizzati da Pianificazione Intelligente.