Un po’ per la difficile situazione economica, un po’ perché a una certa età non si pensa molto al futuro, difficilmente a trent’anni ci si occupa della propria sicurezza in materia di finanza personale e, men che meno, si volge lo sguardo verso la pensione di anzianità. Tuttavia, ci sarebbero dei semplici passi da compiere per raggiungere una certa sicurezza finanziaria prima dei trent’anni. Ecco qualche consiglio in merito.
Finanza personale: il giusto atteggiamento mentale
Nel pianificare la propria finanza personale, tutto parte dalla testa, perciò è indispensabile iniziare con l’atteggiamento mentale giusto. Quindi, come prima cosa, ricordarsi di divertirsi finché si è giovani, imparando a bilanciare il divertimento con gli amici, la famiglia, la scuola e il lavoro. A livello finanziario, questo equilibrio è molto importante, perché le decisioni sulle spese incidono sul conto in banca e sul portafoglio di oggi e di domani. Poi, è utile tenere a mente che il proprio principale bene economico è rappresentato da se stessi; le proprie conoscenze, esperienze e capacità sono la risorsa finanziaria migliore che si ha a disposizione, soprattutto per la ricerca del lavoro. Dopo tutto, è il lavoro l’arma più efficace per raggiungere la stabilità economica, perciò è opportuno investire in questo campo. Un altro suggerimento per affrontare le proprie spese è assicurarsi di vivere secondo le proprie possibilità, non sperperando denaro. Chi inizia a lavorare, con un contratto e un compenso decenti, ha la sensazione di avere soldi in più, ma questi non devono essere necessariamente spesi, anzi, si possono conservare per creare un fondo di risparmio.
Pensare al futuro e progettare
Il tema del risparmio è un altro punto focale della questione, anche se l’ideale non è diventare dei risparmiatori a tutti costi, ma dei pianificatori. Ovvero, risparmiare senza un progetto in mente, può rivelarsi inutile e frustrante, mentre pianificare il futuro aiuta a gestire meglio le finanze, soprattutto a lungo termine. Per questo motivo, è utile porsi degli obiettivi a breve e a lungo termine; anzi, meglio ancora iniziare con piccoli obiettivi a scadenza ravvicinata, per poi passare con gli anni a mete più difficili da raggiungere. In tutto questo, mai lasciarsi sfuggire delle opportunità, anche se queste richiedono di correre dei rischi calcolati. Sbagliare quando si è giovani significa imparare, perciò prendersi dei rischi calcolati può essere d’aiuto per crescere. Tra gli sbagli possibili compare il contrarre debiti per soddisfare il proprio stile di vita; chiedere denaro in prestito è fruttuoso sole se serve per un investimento, mentre è controproducente se lo scopo è ottenere beni superflui, che non ci si può permettere. Poi, un altro consiglio è di imparare quanto più possibile nozioni su come si risparmia, si investe e quanto altro è possibile fare per raggiungere una certa sicurezza economica. Conoscere l’ambito della finanza personale aiuta a non commettere errori quando si gestiscono i risparmi. Infine, mai perdere di vista la pensione, nemmeno quando il raggiungimento di questa meta sembra davvero remoto. Se si hanno dei contratti che non prevedono il versamento di contributi previdenziali, se possibile sarebbe auspicabile aprire una polizza assicurativa al fine di accumulare denaro ai fini pensionistici.