Nella gestione della propria finanza personale, occorre essere attenti a ogni dettaglio, soprattutto nei periodi di crisi. Ormai, molte statistiche informano sulla mancanza di fiducia dei consumatori, che spendono sempre di meno. Parallelamente, la diffusione di contratti di lavoro atipici e malpagati abbatte il poter d’acquisto pure dei giovani. Per riuscire a districarsi in questa giungla, anche in attesa di tempi migliori, una soluzione è interrompere alcune cattive abitudini finanziarie.
Finanza personale: via i sentimenti e attenzione ai crediti
Nelle decisioni di finanza personale non dovrebbero entrare i sentimenti e le emozioni, eppure, le mosse dei consumatori sono spesso guidate da impulsi. Non solo, chi è portato a spendere molto per alleggerire le proprie frustrazioni, è maggiormente soggetto ad azioni di marketing che spingono a spendere più del dovuto. Tutto ciò, a meno che non si parli di miliardari, si rivela piuttosto dannoso per le finanze di singoli, ma anche per quelle di intere famiglie. Per non fare danni economici a se stessi, è opportuno prendere decisioni di spesa basate sulla propria situazione finanziaria, facendo attenzione alle entrate annuali, alle spese, al tipo di contratto di lavoro che si possiede e alle scadenze per il pagamento di tasse o bollette. Sempre a proposito di atteggiamenti mentali verso le situazioni, è importante distinguere tra benessere effettivo e credito. Con il persistere della crisi finanziaria mondiale, è cresciuto il ricorso alle carte di credito e ai prestiti, anche per affrontare piccole spese. Quando si opta per una soluzione simile, è importante valutare quanto la restituzione del debito andrà a intaccare le proprie entrate mensili, oppure, nel caso della carta di credito, occorre assicurarsi che sul conto ci siano risorse sufficienti al momento dell’addebito delle spese. Non bisogna mai dimenticare che pagare a rate o posticipare i pagamenti, non significa non pagare.
Finanza personale: sopravvivere adottando uno stile di vita frugale
In tutto questo, ciò che può aiutare a vivere bene, senza perseguire cattive abitudini finanziarie, è adottare uno stile di vita più frugale e sostenibile. Nei momenti di crisi economica, quando gli stati nazionali accumulano debiti pubblici stratosferici, i governi cercano di adottare misure di austerità, per riparare i danni economici fatti in passato. In alcune nazioni, invece, si tende a tenere sempre sotto controllo la spesa, in modo da resistere agli scossoni delle cicliche crisi economiche. Anche il singolo individuo o intero nucleo familiare possono seguire questa via, evitando di sperperare soldi quando ci sono. Una vita più frugale e sostenibile permette di risparmiare del denaro da investire in progetti più concreti e duraturi, oppure di conservare delle risorse per le emergenze. Gli stati nazionali che adottano queste pratiche sono gli unici che posseggono dei fondi da investire per progetti a lungo termine. Questi sono, inoltre, gli unici paesi che stanno resistendo meglio di altri alla pesante congiuntura economica in atto, riuscendo anche a crescere. Questi suggerimenti sarebbero da tenere in alta considerazione soprattutto da parte di coloro che hanno compiuto scelte finanziarie sbagliate, contraendo tanti inutili debiti o spendendo molto più delle loro effettive possibilità economiche.