Quando si utilizza un foglio di calcolo Excel per realizzare un prospetto quantitativo, è possibile inserire al suo interno un grafico Radar per visualizzare più serie di dati, i cui valori vengono collocati lungo gli assi cartesiani. Per esempio, se una serie di dati è formata da tre valori, sarà visualizzato un triangolo, se è formata da quattro valori darà forma a un rombo, e così via.
Il Radar è un tipo di grafico che può risultare utile per analizzare visivamente la direzione che prendono valori quali fatturato, costi, vendite di un’azienda, che vengono rilevati in due diversi periodi di tempo. Ciò significa che, in un prospetto aziendale, un grafico Radar può essere usato per rappresentare variazioni di vendite dell’azienda nel corso di un anno o di un periodo di tempo più lungo. Vediamo, quindi, come usare e costruire il grafico Radar.
Supponiamo di aver già pronta una tabella simile a quella riportata in figura.
Nella colonna A, avremo inserito tutti i prodotti venduti dall’azienda, nella colonna B saranno contenuti i valori relativi al fatturato di vendite del 2012, e nella colonna C saranno presenti i fatturati ottenuti nel 2013, ovvero avremo riportato i valori delle vendite relative a due periodi di tempo diversi. Il grafico Radar che andremo a ottenere, quindi, sarà formato da due rombi, dato che sono quattro i prodotti di riferimento e due i periodi di tempo.
Come procedere per la creazione del grafico Radar? Presto detto.
Posizioniamoci all’interno della tabella, quindi selezioniamo il menu Inserisci dalla barra multifunzione e clicchiamo su Grafici consigliati.
Si aprirà la finestra Inserisci grafico, all’interno della quale selezioneremo la scheda Tutti i grafici. Dall’elenco dei diversi grafici presenti, cliccate su Grafico Radar.
Quindi, scegliete uno dei tre grafici disponibili. Nel nostro esempio, useremo Radar con indicatori, così visualizzeremo sugli assi i valori di riferimento.
Una volta dato l’Ok, Excel proporrà il grafico in maniera automatica. A tale grafico non bisognerà apportare modifiche, basterà solo sostituire il titolo con uno più appropriato al nostro caso, tipo Analisi strategica delle vendite.
Nel caso, è possibile intervenire sul grafico attraverso i consueti strumenti, o assegnare uno degli stili automatici che Excel propone.
Una volta creato il grafico Radar, come nella seguente immagine, vediamo cosa possiamo ottenerne relativamente alla nostra tabella.
Noterete che l’area dei due rombi indica il totale delle due serie di dati immessi, che corrisponde al fatturato maturato nei due anni di riferimento.
Il grafico, in proposito, è decisamente eloquente, perché subito fa capire come le vendite del 2013 siano risultate maggiori delle vendite realizzate nel 2012.
E non è tutto: dal punto di vista strategico, si evince che le vendite dei prodotti C e D non hanno subito grandi variazioni nei due periodi, dato che i relativi punti degli assi sono quasi coincidenti.
Se si osserva l’andamento del prodotto A, invece, si potrà notare un aumento notevole nelle vendite, tanto da risultare il prodotto più venduto dall’azienda. Ciò lo si comprende dalla distanza del suo punto rispetto al vertice degli assi.
Per quanto riguarda il prodotto B, invece, si capisce bene come, rispetto al 2012, le vendite dell’anno 2013 siano diminuite, provocando una rilevante contrazione del fatturato.
È proprio dal grafico Radar, quindi, che si evince facilmente come il prodotto di punta dell’azienda sia il prodotto A, mentre il prodotto B è quello meno venduto degli altri, per cui magari si dovrà intervenire attraverso ulteriori analisi e strategie per incrementarne la vendita. I prodotti C e D, invece, possono vantare delle vendite stabili e, quindi, possono essere riconfermati come prodotti dell’azienda.