Quando si lavora a un foglio di calcolo Excel, l’uso delle funzioni è importante per aiutare a semplificare determinati calcoli anche ripetitivi. La funzione SE fa parte delle funzioni logiche che permettono di realizzare prospetti interattivi, ovvero i cui dati cambiano in base al verificarsi o meno di determinate condizioni. Per questo, la funzione SE() rappresenta una delle funzioni logiche più importanti.
Come costruire una funzione SE nidificata in Excel
Una funzione SE() nidificata, contiene al proprio interno altre funzioni SE(), o anche funzioni logiche come E(), O(), ecc. Sembra una questione complicata, ma in molti casi, è meno complesso di quanto si creda.
Vediamo, quindi, come procedere alla costruzione di una funzione SE nidificata. Immaginiamo di dover creare una tabella come quella in figura, in cui inserire i risultati e i voti conseguiti da una classe di studenti durante l’ultimo trimestre.
Nella colonna A andremo a inserire i Voti corrispondenti a ciascun alunno, e nella colonna B scriveremo il Risultato finale.
Nella cella A2, quindi, va inserito un voto da uno a dieci, a cui corrisponderà automaticamente una determinata etichetta tra “Ammesso” e “Non Ammesso” all’interno della cella B2.
Supponiamo di voler stabilire che “Non Ammesso” valga per tutti i voti inferiori al 6, e che “Ammesso” appaia per tutti i voti compresi tra 6 e 8, mentre l’etichetta “Ammesso a pieni voti” apparirà solo in corrispondenza di un voto compreso tra 8 e 10.
Poiché abbiamo deciso di rendere la funzione più semplice e di non usare gli operatori logici E ed O nella nostra funzione SE nidificata, basterà costruire la funzione SE includendo le condizioni di verifica in ordine crescente o decrescente. In genere, infatti, in questi casi si usa l’operatore E per costruire la funzione in questo modo: E(A2>0;A2<6), che serve a indicare appunto l’intervallo di voti da 1 a 6.
Ora, volendo ordinare in modo decrescente le condizioni senza ricorrere agli operatori logici, la funzione SE risulterà formulata nel modo seguente:
=SE(A2>=8; “AMMESSO A PIENI VOTI”; SE(A2>=6; “AMMESSO”;SE(A2>0; “NON AMMESSO”; “ “)))
In pratica, abbiamo chiesto a Excel di controllare SE il voto è maggiore o uguale a 8, nel caso in cui tale condizione fosse verificata, di restituire l’etichetta “Ammesso a pieni voti” nella cella corrispondente al risultato. Quindi, continuiamo a chiedere di verificare SE il voto è maggiore o uguale a 6, e di restituire l’etichetta “Ammesso”, nel caso la condizione risultasse tale. Infine, chiediamo di controllare SE il voto sia maggiore di zero e, nel caso, di restituire la dicitura “Non Ammesso”.
Nel caso in cui nessuna di tali condizioni dovesse verificarsi, allora chiediamo a Excel di restituire un’etichetta vuota, che abbiamo indicato con le doppie virgolette.
Formulando la funzione SE in questo modo, se il voto risulterà uguale a 7, nella cella corrispondente della colonna B Excel restituirà “Ammesso”, e interromperà automaticamente la lettura della funzione senza controllare che sia verificata anche la terza condizione, che risulterà ugualmente soddisfatta come la seconda.
Ora vediamo come procedere con la costruzione di una funzione SE nidificata, ordinando le condizioni in modo crescente.
La formula della funzione cambierà nel modo seguente:
=SE(A2=”“; ““;SE(A2<6; “NON AMMESSO”;SE(A2<8; “AMMESSO”; “AMMESSO A PIENI VOTI”)))
Questa volta abbiamo chiesto a Excel di controllare SE la cella A2 è vuota, e in tal caso di restituirci una stringa vuota. Quindi, chiediamo di nuovo che Excel verifichi SE il voto è inferiore a 6 e, nel caso, di restituire la dicitura “Non Ammesso”, infine vogliamo verificare SE il voto è inferiore a 8 e, in tal caso, chiediamo a Excel di restituire l’etichetta “Ammesso”. Se nessuna delle condizioni precedenti dovesse essersi verificata, allora Excel restituirà la dicitura “Ammesso a pieni voti”.
Quindi, se per esempio il voto è uguale a 5, Excel inserirà in Risultato l’etichetta “Non Ammesso” e non verificherà le altre due condizioni, dato che risulteranno soddisfatte come la prima.
Se l’ordine delle condizioni è crescente, il segno da usare sarà quello di minore “<”, mentre se tale ordine è decrescente, il simbolo da utilizzare sarà quello di maggiore “>”.
In figura riassumiamo in breve i nostri due esempi:
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